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Riccio (Andrea Briosco)
San Gerolamo
Descrizione dell'opera
Tra la metà del Quattrocento e l’inizio del Cinquecento la figura di san Gerolamo conobbe grande diffusione come immagine per la devozione privata, come testimonia la sua presenza nei dipinti e nelle sculture di quel periodo. In questa placchetta in bronzo il santo è in piedi, tiene con la mano destra una pietra con la quale si percuoterà il petto, e volge lo sguardo verso un libro aperto poggiato su una roccia: è la Vulgata la prima traduzione completa della Bibbia in latino, lo sforzo di tutta la vita di Gerolamo.
La piccola scultura è firmata in alto “VLOCRINO”, che risulta essere la trasposizione in caratteri latini di una parola greca traducibile con “capello riccio” e identifica l’artista con il trentino Andrea Briosco, detto appunto il Riccio, a causa della sua capigliatura.
- “F. Rossi, La collezione Mario Scaglia: placchette, (Bergamo: Lubrina 2011)” pp. 279-282, n. VII.1