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Landi Neroccio di Bartolomeo de' (1447/ 1500)
Madonna col Bambino
Descrizione dell'opera
Allievo a Siena del Vecchietta e operoso per diversi anni accanto a Francesco di Giorgio Martini, Neroccio fu abile scultore in legno e pittore raffinato. La tavola è una testimonianza esemplare della produzione dell’artista e un’immagine di rarefatta bellezza. La mano di Maria sfiora delicatamente quella di Gesù, che con lo sguardo cerca la Madre, mentre le gote arrossate indicano l’emozione dell’abbraccio. Nel dipinto la tradizione gotica senese, con la sua predilezione per gli ori, per un disegno sinuoso e per sottili stesure di colore, convive con le novità del Rinascimento fiorentino. La posa atletica e l’anatomia classicheggiante del Bambino derivano da Donatello, così come il gusto per i dettagli realistici, quali l’ombra proiettata dal bimbo o le staffe che fissano le lastre di pietra del parapetto.
- “Frizzoni G., Catalogo delle opere d'arte del senatore Giovanni Morelli legate a questa Accademia e costituenti la Galleria Morelli, (Bergamo: 1892)” p. 17 n. 47
- “Ricci C., Elenco dei quadri dell'Accademia Carrara in Bergamo, (Bergamo: 1912)” p. 104 n. 549
- “Ricci C., Accademia Carrara in Bergamo. Elenco dei quadri, (Bergamo: 1930)” p. 91
- “Morassi A., Itinerari dei Musei e Monumenti d'Italia. La Galleria dell'Accademia Carra ra in Bergamo, (Roma: 1934)” pp. 18, 41
- “Wittgens F., Galleria dell'Accademia Carrara Bergamo. Elenco delle opere esposte, (Bergamo: 1954)” p. 5
- “Kunstschätze der Lombardei”Zurich, Kunsthaus Zurich1948