
Fondata nel 1796 da Giacomo Carrara, l’Accademia Carrara di Bergamo è considerata il museo del collezionismo italiano, perché le sue raccolte si fondano interamente sui lasciti di illuminati mecenati che, nel tempo, hanno voluto accrescere il patrimonio artistico del museo mettendolo a disposizione della città e della collettività.
Il percorso espositivo è organizzato in sedici sale che raccontano storie diverse. La prima sequenza è dedicata all’arte italiana tra Gotico e Rinascimento, con un accento sul cospicuo nucleo di opere del Quattrocento padano e veneto, con capolavori di Pisanello, Mantegna e Bellini, e sulla coeva produzione toscana, dove spiccano i dipinti di Raffaello e Botticelli.
La seconda sequenza disegna invece un itinerario che illustra la tradizione figurativa tra Lombardia e domini veneti di Terraferma, tra Quattro e Settecento, con particolare attenzione al contesto bergamasco, dove operarono Lotto, Moroni, Baschenis e Fra Galgario. Infine, la sezione dedicata all’Ottocento offre uno sguardo sulle vicende e sui protagonisti della Scuola di pittura dell’Accademia Carrara.
Da settembre 2024 Fondazione Accademia Carrara aggiunge un’ulteriore meraviglia all’esperienza di visita: i Giardini PwC, un nuovo ambiente di condivisione composto da un elegante bistrot, un camminamento che collega l’esterno alle sale museali e un parco romantico.
