Catalogo online
Wittel Gaspar van detto Gaspare Vanvitelli, 1653/ 1736
Veduta di Vaprio d'Adda
- “Finardi Sculture, Finarte. Sculture e Dipinti antichi. Asta 657, (Milano: 1989)” n. 138
- “Finardi Sculture, Finarte. Dipinti e Dipinti antichi. Asta 900, (Milano: 1994)”
- “Briganti G., Gaspar van Wittel, (Milano: 1996)” pp. 253, 255
- “Il laboratorio della modernità : Milano tra austriaci e francesi, (Milano: 2003)”
- “Il Museo in dono. 10 anni di doni, legati, depositi alla Accademia Carrara di Bergamo, (Bergamo: 2004)” p. 20
- “Vaprio d'Adda”Bergamo, Accademia Carrara03.2001 - 05.2001
- “Il laboratorio della modernità. Milano tra Francesi e Austriaci”Milano, Musei di Porta Romana12.03.2003 - 25.05.2003
- “Il Museo in dono. 10 anni di doni, legati, depositi alla Accademia Carrara di Bergamo”Bergamo, Accademia Carrara20.06.2004 - 29.08.2004
- “Paesaggi, vedute e capricci lombardi e veneti del Seicento e del Settecento”Treviglio (BG), Centro Civico Culturale, Sala Crociera18.05.2007 - 10.06.2007
- “Paesaggi, vedute e capricci lombardi e veneti del Seicento e del Settecento”Iseo (BS), Sale dell'Arsenale23.06.2007 - 29.07.2007
Descrizione dell'opera
Acquistata dalla Regione Lombardia sul mercato antiquario milanese, la tela è stata concessa in comodato all'Accademia Carrara di Bergamo nel 2000. Il dipinto raffigura uno scorcio del borgo di Vaprio d'Adda osservato dalla Casa Regia e risale al soggiorno lombardo dell’artista. Dal punto in cui Adda e Naviglio Martesana si separano, vediamo Villa Visconti di Modrone e Villa Melzi a sinistra e il campanile di Canonica d’Adda a destra. Dell'opera esistono un disegno preparatorio, ora al Museo di San Martino di Napoli, ed almeno sette repliche o varianti, tre delle quali datate, che si trovano a Holkham Hall, nella collezione del conte di Leicester (1717), a Roma, in collezione privata (1719) e sempre a Roma, in collezione Colonna (1719). Numerose sono anche le copie e varianti di bottega, una delle quali attribuita al veronese Pietro Brancaleone, a testimonianza del successo e della fortuna del soggetto.