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Diotti Giuseppe

Ritratto dell'ingegnere idraulico Giovan Antonio Tadini

1826
N. Inventario
06CB00171
Tipo di oggetto
dipinto
Tecnica
pittura a olio
Dimensioni
135 x 106 cm
Posizione
Sala 15
Stato
Esposto
Bibliografia
  • “Bergamo o sia notizie patrie, (Bergamo: 1832)” pp. 85-86
  • “Facchinetti C., (1859)” p. 109
  • “Germani G., Dalla vita artistica di Giuseppe Diotti da Casalmaggiore, (Cremona: 1865)” p. 109
  • “Pinetti A., Catalogo generale degli oggetti d'arte della provincia di Bergamo, Bergomum, 1932” pp. 11-12 n. 32
  • “Tironi L., Il patrimonio artistico e bibliografico dell¿Ateneo: origini e vicende, Atti dell'Ateneo di Scienze, Lettere ed Arti, 1985>1986” p. 485 n. 41
  • “Mangili R., Giuseppe Diotti. nell'Accademia tra Neoclassicismo e Romanticismo storico, (Milano: 1991)” pp. 26, 88-89; tavole/figure: tav. 8
  • “Mangili R., La presenza a Bergamo di Giuseppe Diotti, I pittori bergamaschi. Il Settecento, 1995” v, V pp. 477, 485, 514 n. 12
  • “Rossi F., 4. Catalogo dei dipinti sec. XIX, (Bergamo: 1995)” p. 168
  • “Milesi S., L'Ottocento a Bergamo da Diotti a Scuri a Ermenegildo e Rinaldo Agazzi, (1995)” p. 13
  • “Accademia Carrara di Bergamo. I dipinti dell'Ottocento, (Milano: 2005)” p. 67; tavole/figure: fig. 78
  • “Carminati S., Ottocento sconosciuto alla Carrara tra capolavori e inediti, La rivista di Bergamo, 2005” pp. 13-19
  • “Piccio. L'ultimo romantico, (Milano: 2007)” pp. 139-140 n. 46
Mostre
  • “Patrimonio sconosciuto dell'800”
    Bergamo, Accademia Carrara
    22.03.2005 - 03.07.2005
  • “Piccio l'ultimo romantico”
    Cremona, Centro culturale di S. Maria della Pietà
    24.02.2007 - 10.06.2007

Descrizione dell'opera

Figlio del conte Antonio Defendente Tadini e di Maria Guizzardi, Antonio Tadini (Romano di Lombardia, 30 gennaio 1754 - 14 luglio 1830) è stato un ingegnere e matematico, nonché docente di fisica presso il Collegio Mariano di Bergamo. Fu autore di importanti studi di ingegneria idraulica, tra gli altri le Tavole idro-metriche per la dispensa delle acque correnti per uso della Regia Città di Bergamo, pubblicato nel 1825. Diotti, direttore della Scuola di Pittura dell'Accademia Carrara, lo ritrae nel 1826 proprio con in mano dei fogli di appunti manoscritti che si riferiscono chiaramente a questo trattato. L'ampia veduta sullo sfondo, che raffigura una veduta del ponte di Gorle sul Serio, è dovuta alla collaborazione di Pietro Ronzoni (Sedrina, 28 novembre 1781 – Bergamo, 29 aprile 1862), amico di Diotti e specialista nella pittura di paesaggio.