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Sperandio Savelli
Bartolomeo Pendaglia / Nudo maschile seduto
Descrizione dell'opera
Fusa dall’eclettico scultore mantovano Sperandio Savelli, questa medaglia è dedicata al ferrarese Bartolomeo Pendaglia, amministratore generale delle finanze, a partire dal 1434, del marchese di Ferrara Borso d’Este. Il vigoroso ritratto presente al diritto, dove Pendaglia compare di profilo con una ricca veste e una berretta cilindrica rigida, si contrappone, al rovescio, con un’iconografia ancora in parte misteriosa: una figura maschile, nuda, seduta su un cumulo d’armi e reggente con la mano destra una perla.
Sembra che in occasione del matrimonio di Pendaglia con Margherita Costabili, nel 1452, l’imperatore Federico III avesse preso parte al ricevimento di nozze e regalato agli sposi una perla e a Bartolomeo il titolo di cavaliere. A questo dono alluderebbe proprio la “generosità” citata nella legenda del rovescio.
- “G. Zaccariotto, La collezione di medaglie Mario Scaglia. Catalogo., (Bologna/Cinisello Balsamo: Fondazione Zeri/Silvana editoriale 2020)” p. 53, n. 32