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Loverini Ponziano, 1845/ 1929

La maledizione della madre

1886
N. Inventario
58AC00700
Tipo di oggetto
dipinto
Tecnica
pittura a olio
Dimensioni
160 x 249 cm
Posizione
Sala 15
Stato
Esposto
Collezione
Dono Bruno Engel, 1946
Bibliografia
  • “Catalogo della Esposizione, (Anversa: 1885)”
  • “Catalogo della Esposizione di Brera, (Milano: 1886)”
  • “Pinetti A., Il pittore Ponziano Loverini, Arte cristiana, 1914” p. 8
  • “Marangoni G., Cronache Bergamasche, Emporium, 1930” p. 49
  • “Pinetti A., Ponziano Loverini, (Bergamo: 1930)” pp. 12, 48
  • “Comune di Bergamo, Immissione del Comune di Bergamo nella titolarietà della Accademia Carrara, (Bergamo: 1958)” p. 14 n. 700
  • “Russoli F., Accademia Carrara. Catalogo, (Bergamo: 1967)” p. 103 n. 1361
  • “Russoli F., Accademia Carrara. Catalogo provvisorio della Pinacoteca, (Bergamo: 1976)” p. 97 n. 1361
  • “Rossi F., Accademia Carrara. Catalogo generale dei dipinti, (Bergamo: 1979)” p. 415 n. 1424
  • “Ponziano Loverini, (Bergamo: 1983)” p. 52
  • “Rossi F., La Galleria dell'Accademia Carrara in Bergamo, (Roma: 1987)” p. 73 n. 1424
  • “Noris F., Ponziano Loverini, I pittori bergamaschi dell'Ottocento, 1992” v. III pp. 277, 286
  • “Rossi F., 4. Catalogo dei dipinti sec. XIX, (Bergamo: 1995)” p. 62 n. 1424
  • “Maestri e artisti: 200 anni dell'Accademia Carrara, (Milano: 1996)” p. 259
Mostre
  • “Ponziano Loverini”
    Bergamo, Centro Culturale "Il Conventino"
    1983
  • e la hai
  • “Maestri e Artisti. 200 anni della Accademia Carrara”
    Bergamo, Ex Monastero di Sant'Agostino
    1996
  • e la hai
  • “CAMBIARE”
    Illegio, Casa delle Esposizioni
    16.05.2021 - 17.10.2021
  • e la hai

Descrizione dell'opera

Allievo di Enrico Scuri presso la Scuola di Pittura dell'Accademia Carrara, a oltre cinquant'anni Loverini divenne egli stesso Direttore dell'istituto, incarico che conservò fino al 1926. La grande tela venne presentata dall'artista all'Esposizione Nazionale di Brera del 1886 e testimonia il suo impegno nell'ambito della pittura di storia. Le protagoniste della scena sono una madre e la figlia e la narrazione si ispira chiaramente alla Traviata di Verdi o alla Signora delle camelie di Alexandre Dumas. In un ambiente di estrema modestia, vediamo un anziana donna, la madre, seduta su una panca mentre scaccia con un gesto plateale e perentorio la figlia, vestita con un abito di vistosa eleganza. Tra le due figure, a terra, vi sono dei denari, evidentemente offerti dalla giovane alla madre e da quest'ultima rifiutati. Alla vita opulenta scelta dalla figlia si oppone così quella onesta e stoica della madre. La scena ha un tono volutamente teatrale ed è arricchita da dettagli d'ambiente, come l'angolo con il letto, il crocifisso, il ramo d'olivo e l'arcolaio, che sembrano quasi sfociare nella pittura di genere.

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