Moroni. Dall’Accademia Carrara a Gandino
a cura di Orietta Pinessi, M. Cristina Rodeschini, Silvio Tomasini
Nell’anno in cui New York riscopre Giovan Battista Moroni con la mostra alla Frick Collection e dopo il successo della retrospettiva alla Royal Academy di Londra, la ValSeriana, la terra che gli diede i natali, dedica al celebre artista rinascimentale un progetto culturale articolato.
Dalla collaborazione tra Comune di Gandino, Accademia Carrara, PromoSerio, Pro Loco Gandino e grazie al coinvolgimento di associazioni ed enti culturali attivi in ValSeriana, nasce il progetto “Moroni. Dall’Accademia Carrara a Gandino”, che restituisce la grande tela raffigurante la Deposizione di Cristo nel sepolcro al suo contesto d’origine.
L’opera, realizzata da Moroni nel 1566 per la chiesa di Santa Maria ad Ruviales, lasciò Gandino all’epoca delle soppressioni napoleoniche del 1798, per non farvi più ritorno.
Dopo alterne vicende collezionistiche, oggi la Deposizione è custodita dall’Accademia Carrara ed esposta nelle sale della Pinacoteca, ma per tutta l’estate la si potrà ammirare nello storico Salone della Valle di Gandino, fulcro di una iniziativa che ne ripercorre le vicende storiche e artistiche, con un percorso didattico dedicato e un ricco programma di iniziative culturali, eventi, tour guidati, conferenze, porte aperte in spazi solitamente non accessibili.
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ACCANTO A MORONI
La mostra diventa il cuore di un “Estate del Moroni” che propone itinerari tematici e visite guidate alle realtà storiche e architettoniche di Gandino, conferenze, collegamenti con le principali manifestazioni del territorio e l’allestimento presso la sede espositiva di un ufficio turistico dedicato.
In particolare, il focus moroniano si sviluppa nel complesso della monumentale Basilica di Santa Maria Assunta con l’annesso Museo della Basilica; coinvolge il“compianto” quattrocentesco in terracotta custodito nella chiesa di San Giuseppe e proveniente dall’antica chiesa di Santa Maria Ad Ruviales.
E naturalmente arriva all’antico luogo di custodia della Deposizione, solitamente non accessibile. Si tratta dell’antico Convento dei Francescani, la cui chiesa è stata demolita nel XX secolo ma di cui sopravvivono parte del chiostro e la sala capitolare, entrambi ornati da interessanti affreschi.
IL MUSEO DIFFUSO
Parallelamente all’iniziativa nasce il museo diffuso “Moroni in ValSeriana”, un itinerario da Ranica a Fino del Monte, che fa tappa a Villa di Serio, Nembro, Albino, Fiorano al Serio, Oneta e Parre.
Sono i luoghi ai quali l’artista ha lasciato in eredità straordinarie opere di soggetto sacro. A differenza dei ritratti moroniani che sono dispersi in tutto il mondo, queste opere sono ancora oggi custodite nei contesti per cui sono state concepite, narrando di un intenso dialogo dell’artista con la sua terra.
Filo conduttore del percorso è il paesaggio della ValSeriana, che fa da sfondo in tutte le opere.
Il museo diffuso si potrà percorrere grazie ai “Tour in rosa”, programma di itinerari guidati, con servizio di bus navetta.
FUORI CARRARA
MORONI. DALL’ACCADEMIA CARRARA A GANDINO
Gandino – Palazzo del Vicario, Salone della Valle
Inaugurazione: 4 luglio 2019, ore 18.30
INGRESSO LIBERO
Orari: venerdì, sabato e domenica 10.00 – 12.00 e 15.00 – 18.00
Per gruppi e visite private in altri giorni:
035.704063 / infopoint@valseriana.eu