Public Program Napoli a Bergamo

Il ciclo di conferenze che accompagna la mostra Napoli a Bergamo. Uno sguardo sul ’600 nella collezione De Vito e in città intende proporre al pubblico degli approfondimenti di carattere storico e storico artistico, insieme alla presentazione di Giuseppe De Vito e della sua Fondazione.

Vari i temi in programma, dai rapporti di Bergamo con il Viceregno spagnolo, agli excursus sulla pittura napoletana del Seicento e sugli artisti che operarono in terra bergamasca o che da lì si trasferirono al Sud, fino ai risultati di un intervento di restauro.

“Napoli a Bergamo”: ragioni di una mostra

Mercoledì 17 aprile, ore 17.00
Accademia Carrara, sala 12
Relatore: Elena Fumagalli, Professoressa di Storia dell’arte moderna presso l’Università di Modena e R. Emilia e curatrice della mostra

La fortuna goduta dalla pittura napoletana del Seicento in anni recenti ha spinto a riconsiderare un episodio da tempo trascurato dagli studi e perlopiù ignorato dal pubblico, vale a dire la presenza di artisti e dipinti di scuola partenopea a Bergamo e dintorni. La mostra ha inteso ricostruire questo episodio e al tempo stesso offrire uno sguardo allargato all’intero secolo, giovandosi a tal fine della collaborazione con la Fondazione De Vito (Vaglia, Firenze).

Napoli-Bergamo: relazioni in età moderna

Mercoledì 8 maggio, ore 17.00
Accademia Carrara, sala 12
Relatore: Marco Pellegrini, professore di Storia rinascimentale e moderna presso l’Università di Bergamo

Perché Bergamo custodisce un patrimonio inaspettato di pittura napoletana? Ripercorrendo il quadro dei rapporti che attraversavano la Penisola da nord a sud, troveremo la chiave per capire cosa c’è dietro l’acquisto di un’opera d’arte da parte di un facoltoso compratore bergamasco, residente lontano dalla patria e attivo in una delle prime piazze commerciali del Mediterraneo.

“Con gran fuoco a dipinger d’invenzione”. La pittura a Napoli del secondo Seicento

Mercoledì 15 maggio, ore 17.00
Accademia Carrara, sala 12
Relatore: Roberto Carmine Leardi, docente di Storia dell’arte presso il Liceo Linguistico “Giovanni Falcone” di Bergamo

L’intervento intende fornire una rilettura dell’eterogeneo panorama pittorico nella Napoli del secondo cinquantennio del Seicento, frutto degli intensi scambi culturali con la vicina Roma, ripercorrendo eventi nodali e il contributo di personalità-chiave determinanti per gli sviluppi della nascente cultura barocca.

Collezionare il Seicento napoletano: un profilo di Giuseppe De Vito

Mercoledì 22 maggio, ore 17.00
Accademia Carrara, sala 12
Relatore: Nadia Bastogi, Direttrice scientifica della Fondazione Giuseppe e Margaret De Vito e co-curatrice della mostra

La conferenza intende tracciare un profilo della poliedrica figura dell’ingegner Giuseppe De Vito, collezionista e studioso di Seicento napoletano, e mettere in luce i caratteri del suo collezionismo e la storia della raccolta, caratterizzata in maniera peculiare dall’avere come unico oggetto la pittura napoletana del ‘600 da Battistello a Luca Giordano, e dall’essere frutto di uno stretto intreccio fra i suoi interessi di studio e le sue scelte collezionistiche. Verranno presentati anche gli altri dipinti non presenti in mostra fra cui l’importante nucleo di nature morte.

La committenza ecclesiastica bergamasca e la decorazione del Duomo nel secondo Seicento

Mercoledì 29 maggio, ore 17.00
Accademia Carrara, sala 12
Relatore: Lorenzo Mascheretti, dottore di ricerca in Studi umanistici

Con la ripartenza del cantiere architettonico della cattedrale di Sant’Alessandro su progetto dell’architetto Carlo Fontana nella seconda metà del Seicento, si attivano numerose commissioni per l’allestimento dei nuovi ambienti. Sullo stimolo delle iniziative di altri edifici religiosi cittadini e grazie all’interessamento dei canonici, sono coinvolti artisti di primo piano per dotare il Duomo di opere prestigiose.

Nuova luce sull’attività di Luca Giordano e Nicola Malinconico per Bergamo e dintorni

Mercoledì 5 giugno, ore 18.00
Basilica di Santa Maria Maggiore
Relatore: Elena Fumagalli, Professoressa di Storia dell’arte moderna presso l’Università di Modena e R. Emilia e curatrice della mostra

Lo studio e le ricerche documentarie condotti in occasione della mostra Napoli a Bergamo. Uno sguardo sul ’600  hanno portato alla luce diverse novità sul rapporto di Luca Giordano con la MIA e sulle opere realizzate da Nicola Malinconico per Santa Maria Maggiore, il Duomo e alcune chiese della bergamasca.

Giordano in Santa Maria Maggiore: restauro e scienza per un viaggio lento dentro la materia di “Luca Fapresto”

Mercoledì 12 giugno, ore 18.00
Basilica di Santa Maria Maggiore
Relatori: Paolo Bensi, Vincenzo Gheroldi, Antonio Zaccaria

Nel 2012, il Restauro in diretta promosso da Fondazione MIA, nella  Basilica di Santa Maria Maggiore, del monumentale dipinto di Luca Giordano Il passaggio del Mar Rosso (1681, cm. 450 x 600), diventa opportunità imperdibile per scandagliare l’affascinante, ma spesso ignorato, universo  “materiale” di un capolavoro. L’incrocio tra discipline diverse – conservazione, ingegneria meccanica, ricerca d’archivio, studio della tecnica pittorica, una campagna  diagnostica in collaborazione con l’Opificio delle Pietre Dure di Firenze e altri diagnosti – ha risposto a interrogativi intriganti: quale è stata la genesi materiale della grande tela? come ha potuto affrontare il lungo viaggio da Napoli a Bergamo? con quali pigmenti Giordano componeva la sua tavolozza? E il suo modus operandi corrisponde davvero al soprannome di “Luca Fapresto”?

Bergamo a Napoli: Cosimo Fanzago maestro del barocco

Mercoledì 19 giugno, ore 17.00
Accademia Carrara, Sala 12
Relatore: Paola D’Agostino, esperta di scultura italiana del Rinascimento e del Barocco

Nato a Clusone, in provincia di Bergamo, Cosimo Fanzago (1591-1678) è stato protagonista dell’arte del Seicento a Napoli. Trasferitosi in giovane età nella capitale del Viceregno, Fanzago diede una sontuosa veste moderna alla città, estendendo la sua sfera di influenza a Montecassino, Venezia, Roma e fino in Spagna. La presentazione ripercorre le radici lombarde dell’artista e la sua affermazione fino ad essere cardine della produzione scultorea, architettonica e ornamentale del barocco napoletano.

Giorni e orari

Dal mercoledì 17 aprile 2024 al mercoledì 12 giugno 2024

Location

Accademia Carrara e Basilica di Santa Maria Maggiore

Biglietti e Prenotazioni

Costi
La partecipazione alle singole conferenze è gratuita con accesso alla sola collezione permanente dell’Accademia Carrara.
L’ingresso alla mostra Napoli a Bergamo per gli iscritti, in occasione delle singole giornate di conferenza, sarà ridotto al prezzo speciale di € 10 (esclusa la prima data).

 

Ai partecipanti al Public program, inoltre, l’acquisto della Carrara Card sarà ridotto al prezzo speciale di € 20.

 

Prenotazione obbligatoria
Telefonando/scrivendo a +39 328 1721727
o scrivendo a prenotazioni@lacarrara.it

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