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Le Storie di Botticelli. Tra Boston e Bergamo
L’Accademia Carrara riunisce, grazie alla collaborazione con l’Isabella Stewart Gardner Museum di Boston, due opere di Sandro Botticelli, Storia di Virginia e Storia di Lucrezia.
Sandro Botticelli (1445-1510) dipinge le storie di Virginia e Lucrezia intorno al 1505, un’unica committenza per due tavole sorelle, immaginate per un unico luogo, in origine inserite in un rivestimento che copriva le pareti di una stanza sino all’altezza delle spalle. Solennità ed eleganza di inquadrature architettoniche, memorie classiche, concitazione degli episodi, momenti di sentita drammaticità, questi alcuni particolari che caratterizzano i due capolavori insieme al tema: la tradizione rinascimentale riporta infatti alla decorazione delle camere, in occasione di matrimoni importanti, con scene di probità e castita. Le due storie compaiono spesso in coppia, utilizzate come pendant nei cicli decorativi dell’epoca, dove la Roma antica e la Firenze rinascimentale si fondono generando due palcoscenici per il sacrificio di due donne. Le virtù femminili della pudicizia e della castità sono celebrate dalla morte di Virginia e Lucrezia e le rivolte popolari anti-tiranniche sono esaltate dagli uomini pronti alla battaglia.
Già divise nell’Ottocento e separate da migliaia di chilometri, Virginia e Lucrezia legano due istituzioni dalla seconda metà del XIX secolo: Accademia Carrara di Bergamo e Isabella Stewart
Gardner Museum di Boston. La loro ricongiunzione da vita a un confronto straordinario, consentendo di approfondire origine, natura e storia della mirabile coppia di dipinti, prima a Bergamo (da metà ottobre 2018) e poi a Boston (da metà febbraio 2019). Grazie alla collaborazione tra i due musei, la reciprocità della proposta tramuta un dialogo a distanza in due imperdibili appuntamenti culturali.
Sandro Botticelli, celebrato universalmente per aver saputo interpretare il suo tempo che abbraccia il massimo fulgore della corte medicea sino alla sua crisi e al suo tramonto, lavora alle due tavole in età matura.
Virginia e Lucrezia ci raccontano due storie di virtù e sacrificio al femminile, Virginia assassinata dal padre per preservarne l’onore, Lucrezia che sceglie la morte pur di salvarsi dall’ignominia. Due storie dipinte in episodi che raccontano non solo del sacrificio e del suo svolgersi, ma anche del riscatto: per Virginia la reazione dei plebei, guidati dal padre, contro l’ingiustizia del potere; per Lucrezia la rivolta contro il mal governo di Roma. Le due narrazioni oltre a rappresentare esempi di virtù, nel loro alludere alla rivolta contro il sopruso, rivestono un significato politico che rimanda alle aspre lotte di potere a Firenze allo
scadere del Quattrocento.
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