L’Accademia Carrara nasce per iniziativa del patrizio bergamasco Giacomo Carrara (1714–1796), che pone le basi della nuova istituzione avviando la costruzione dell’edificio destinato a ospitare la sua ricca raccolta di dipinti e, annessa, una scuola di pittura. Su questo primo nucleo si innestano negli anni successivi le donazioni di Guglielmo Lochis, Giovanni Morelli e Federico Zeri.
Accanto alle donazioni maggiori è pervenuta negli anni una fittissima costellazione di lasciti che hanno arricchito il patrimonio della Carrara, ampliandone l’arco cronologico e le vocazioni.
Da museo dedicato alla pittura del Rinascimento — con i grandi capolavori di Pisanello, Mantegna, Bellini, Raffaello, Lotto, Moroni — a museo d’arte tout-court: i suoi quasi duemila dipinti ne fanno una tra le più raffinate e apprezzate pinacoteche d’Europa.