Ai capolavori custoditi nelle sale del museo, Accademia Carrara aggiunge un’ulteriore meraviglia: i Giardini PwC, nuovo ambiente di condivisione dove arte e natura si incontrano per restituire al pubblico e alla città uno spazio verde inedito.
I GIARDINI PwC
Arte, natura, gusto e architettura si incontrano ne “i Giardini PwC”, il grande spazio verde di circa 3.000 metri quadrati di Accademia Carrara, composto da un nuovo parco romantico, inserito nel tessuto urbano di Bergamo, un camminamento di collegamento tra il museo e l’esterno e il nuovo Bù Bistrot in Carrara: luoghi in cui il presente del museo dialoga con il suo passato.
LA STORIA DEI GIARDINI
La storia dello spazio verde adiacente all’Accademia Carrara è strettamente legata a quella del museo. Essa inizia con l’acquisto, intorno al 1775, da parte di Giacomo Carrara, di un fabbricato in Borgo san Tomaso a cui era annessa un’ortaglia che terminava sotto le mura venete.
L’edificio, risistemato dal Carrara con l’aiuto dell’architetto Giovan Battista Gallizioli, risultò molto presto insufficiente per il funzionamento del museo e della scuola e quindi, nel 1802, si decise di ampliarlo. Venne bandito un concorso, vinto nel 1804 dal bergamasco Simone Elia, al quale venne affidata la costruzione dell’edificio di gusto neoclassico che ancora oggi è la sede del museo.
Alla gara partecipò anche Leopoldo Pollack, con una proposta di notevole importanza per la storia dello spazio verde adiacente al museo, perché accanto alla costruzione di un nuovo edificio, l’architetto prevedeva anche la sistemazione delle ortaglie che risalivano verso il colle di Sant’Agostino. Il progetto è testimoniato in un bel disegno ad acquarello conservato in Accademia Carrara. Pollack immaginava l’edificio museale non come involucro isolato ma come un elemento inserito nel tessuto urbano della città ipotizzando, a questo scopo, l’utilizzo dell’ortaglia come snodo e collegamento tra la Bergamo alta e la Bergamo dei borghi storici. Questa idea rimase solo sulla carta e il destino dello spazio verde adiacente all’Accademia Carrara fu quello di un silenzioso quanto inesorabile oblio durato per oltre due secoli.
Soltanto nel 2022, tra le progettualità dispiegate in occasione della nomina di Bergamo e Brescia a Capitali Italiane della Cultura per l’anno 2023 che si è deciso di procedere alla riqualificazione di questo spazio verde con un progetto firmato dall’architetto Antonio Ravalli con la collaborazione di INOUT Architettura per la parte paesaggistica e sostenuto da Regione Lombardia, Comune di Bergamo, Fondazione Accademia Carrara e dal contributo di PwC. La sistemazione di questa vasta area verde situata ai piedi del Baluardo di Sant’Agostino e delimitata a nord dalla struttura difensiva quattrocentesca delle Muraine, ha comportato la realizzazione di un giardino romantico su più livelli, di un camminamento esterno che collega i diversi piani del museo e consente il passaggio dalle sale espositive allo spazio esterno, e il recupero di un edificio dismesso trasformato in bistrot. A distanza di oltre due secoli, l’intuizione di Pollack di reinserire il museo nel suo naturale contesto urbano è finalmente diventata realtà.
ORARI DI APERTURA
Lunedì: 9.00 – 17.30
Martedì: chiuso
Mercoledì: 9.00 – 24.00
Giovedì: 9.00 – 24.00
Venerdì: 9.00 – 1.00
Sabato: 10.00 – 1.00
Domenica: 10.00 – 24.00
INFO UTILI
L’accesso a “i Giardini PwC” è libero e gratuito, possibile dal museo – attraverso il nuovo camminamento che collega le sale museali all’esterno – o dall’ingresso indipendente in via della Noca 7.
I cani sono i benvenuti all’interno del giardino, se tenuti al guinzaglio e nel rispetto del verde.
L’orario di apertura del Bù Bistrot in Carrara segue quello de “i Giardini PwC”.
BÙ BISTROT IN CARRARA
Il recupero dell’edificio un tempo utilizzato quale magazzino degli attrezzi del museo, ha permesso di dotare Accademia Carrara di un bistrot aperto a tutti: Bù Bistrot in Carrara, con accesso anche indipendente da via della Noca. Immerso nel verde de “i Giardini PwC”, Bù Bistrot in Carrara compie l’incontro tra cibo, arte, territorio e accoglienza. Qui, la gastronomia diventa un mezzo per valorizzare l’identità locale e il territorio, attraverso un’interpretazione libera e creativa dei suoi ingredienti.
L’orario di apertura del Bù Bistrot in Carrara segue quello de “i Giardini PwC”, consultabile qui sopra.